‘Al cuore della prevenzione’: in tre mesi le adesioni allo studio della Rete Cardiologica IRCCS del ministero della salute superano quota diecimila
07/05/25
Il Presidente della Rete Lorenzo Menicanti: «Segnale di forte responsabilità collettiva, traguardo più vicino» | Sostengono la diffusione del progetto Fasi, Fondazione Milano Cortina 2026, Wellness Foundation, Conad, Aeronautica Militare e Fondazione SolLongevity | Tra i testimonial Giovanni Malagò, Filippo Magnini, Antonio Rossi, Manuela Di Centa e le Frecce Tricolori
Possono arruolarsi gratuitamente cittadini sani tra i 40 e gli 80 anni | Target: 30 mila
Milano, 7 maggio 2025 – A tre mesi dall’avvio operativo di “Al Cuore della Prevenzione / CVrisk-IT”, il più vasto e ambizioso programma di prevenzione cardiovascolare e studio scientifico promosso in Italia, la risposta dei cittadini ha superato le più rosee aspettative: oltre 10 mila adesioni sono infatti già pervenute nella sezione dedicata del sito della Rete Cardiologica IRCCS – che lo ha progettato e lo coordina – a conferma dell’interesse della popolazione verso iniziative concrete per la salute del cuore (prevalgono per ora gli uomini con il 63,6% contro il 36,4% delle donne).
Un risultato accolto con estrema soddisfazione che consolida l’impegno dei 17 IRCCS ingaggiati nell’iniziativa finanziata dal Parlamento tramite il Ministero della Salute, arricchitasi con partnership importanti: Fasi, Fondazione Milano Cortina 2026, Conad, Wellness Foundation e Fondazione SolLongevity hanno infatti aderito al progetto per amplificarne la diffusione e sostenere la sensibilizzazione su scala nazionale, ma diversi altre istituzioni e aziende si stanno interessando al progetto. Tra i testimonial, solo per citarne alcuni, il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, Filippo Magnini, Manuela Di Centa, Daniele Molmenti, Diana Bianchedi, Antonio Rossi e il comandante delle Frecce Tricolori, tenente colonnello Franco Paolo Marocco.
IL PRESIDENTE: «UN SEGNALE FORTE DI RESPONSABILITÀ COLLETTIVA»
«Il traguardo delle diecimila adesioni in tre mesi – ha commentato Lorenzo Menicanti, Presidente della Rete – è un risultato straordinario che dimostra quanto i cittadini credano nel valore della prevenzione. La collaborazione con partner di alto profilo, inoltre, rafforza l’impatto sociale e scientifico del progetto. Confidiamo che questo ritmo possa proseguire con continuità tale da consentirci di concludere la fase di reclutamento entro il 2025, in anticipo rispetto al target del primo semestre 2026, obiettivo senza dubbio ambizioso ma più che mai realistico alla luce della risposta così reattiva della popolazione. Gli uomini stanno aderendo in numero maggiore rispetto alle donne; mi rivolgo pertanto all'universo femminile per sottolineare quanto, anche per loro, sia fondamentale la prevenzione cardiovascolare. Spesso, infatti, sottovalutano il rischio cardiaco.».
Daniele Damele | Presidente FASI. «L’adesione in qualità di partner al progetto CVrisk-IT rappresenta l’espressione più compiuta della nostra missione, da sempre orientata alla tutela della salute e alla promozione della prevenzione tra i nostri assistiti. Abbiamo scelto di sostenere questa iniziativa, che consideriamo di rilevante valore scientifico e sociale, in linea con il nostro impegno per un welfare sanitario sempre più efficace e vicino alle persone. I risultati finora raggiunti, con oltre 10 mila adesioni, ci rendono particolarmente orgogliosi, anche grazie alla significativa partecipazione degli assistiti Fasi. Un segnale concreto dell’attenzione, della consapevolezza e della fiducia che la nostra comunità ripone nei percorsi innovativi di prevenzione, come quello offerto da CVrisk-IT».
Diana Bianchedi | Chief strategy planning and Legacy officer Comitato organizzatore Milano Cortina 2026. «Il progetto CVrisk-IT ambisce a contribuire in modo significativo al progresso del settore sanitario, integrando l'attenzione alla salute con l'innovazione tecnologica in una prospettiva di lungo termine e di impatto positivo duraturo; analogamente, Milano Cortina 2026 opera con l'obiettivo di influenzare positivamente il futuro delle nuove generazioni attraverso l'organizzazione del principale evento sportivo mondiale. In linea con i valori dello sport, il Comitato Organizzatore promuove l'attività fisica come strumento di prevenzione alla salute, nell’ambito dell'iniziativa "More Movement", ribadendo la centralità delle persone e della loro salute».
Federica Alberti | Direttrice Wellness Foundation. «Le malattie cardiovascolari costituiscono una delle principali cause di morbilità e mortalità, ed è fondamentale adottare un approccio preventivo efficace. In linea con la missione della Wellness Foundation di diffondere la cultura del wellness per un mondo più sano e sostenibile, supportiamo il progetto CVrisk-IT per promuovere l'importanza della prevenzione e dell’adozione di stili di vita sani per ridurre il rischio cardiovascolare, sottolineando in particolare gli effetti positivi dell'attività fisica e dell'esercizio».
Francesco Avanzini | Direttore Generale CONAD. «L’obiettivo di Conad è contribuire al mantenimento della salute e alla crescita del benessere dei suoi clienti e in questo la prevenzione primaria ha un ruolo fondamentale. I soci e le cooperative di Conad sono felici di poter partecipare a questo importante programma scientifico con la Rete Cardiologica IRCCS».
Alberto Beretta | Presidente Fondazione SoLongevity. «Siamo onorati di partecipare attivamente al progetto CVrisk-IT e di aver potuto contribuire al raggiungimento delle diecimila adesioni grazie all'attività di informazione attivata con i medici degli IRCCS durante il Milan Longevity Summit. La divulgazione scientifica sui fattori di rischio cardiovascolare, la consapevolezza e attenzione del cittadino per la salute, la creazione di strumenti per il monitoraggio delle reali condizioni di salute delle persone, sono gli obiettivi di Fondazione SoLongevity. Crediamo che la promozione della longevità in salute e più in generale la democratizzazione della longevità siano il perno dei cambiamenti attesi per i prossimi anni, per questo proseguiremo nel sostenere la diffusione e consolidamento del progetto CVrisk-IT».
IL CONTRIBUTO ALLA RICERCA
CVrisk-IT contribuirà alla creazione della più grande biobanca nazionale dedicata alla ricerca cardiovascolare; quest’ultima, diffusa, costruita grazie alla sistematica raccolta di campioni biologici e dati clinici, diventerà un patrimonio prezioso per lo sviluppo di futuri studi scientifici in grado di rafforzare la capacità della ricerca italiana di affrontare le sfide sanitarie globali. Due le aspirazioni principali dello studio: costruire una rete di prevenzione solida ed efficace, capace di anticipare il rischio cardiovascolare e promuovere interventi mirati di prevenzione ed educazione.
OBIETTIVI DELLO STUDIO | COME PARTECIPARE
Obiettivo dello studio è reclutare 30 mila cittadini sani tra i 40 e 80 anni, senza precedenti cardiovascolari o diabete e creare la prima community educazionale dedicata in Italia. La manifestazione di interesse va compilata sul sito della Rete Cardiologica IRCCS a questo indirizzo: www.cvrisk.it .CVrisk-IT è articolato in due fasi: i partecipanti saranno valutati a 12 mesi secondo i più avanzati modelli di predizione del rischio cardiovascolare.
Chi presenterà un rischio "molto alto" riceverà il trattamento standard secondo le linee guida, mentre i soggetti con rischio "da basso a moderato" o "alto" saranno assegnati casualmente ai nuovi approcci metodologici, ricevendo consulenze personalizzate sullo stile di vita basate sul proprio profilo di rischio.
L'innovazione principale consiste nell'integrare tre nuovi modificatori di rischio oltre ai parametri tradizionali (età, sesso, fumo, pressione, colesterolo): la componente ereditaria (valutata attraverso polygenic risk scores), la presenza di calcio coronarico (mediante angio-TC senza mezzo di contrasto) e l'analisi dell'arteria carotidea (attraverso ecografia doppler) per identificare eventuali danni subclinici.