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Il Long Covid e i rischi per il cuore

Dopo essersi ammalate di Covid-19, alcune persone continuano a manifestare sintomi anche per lungo tempo. Si tratta della Sindrome Post Covid-19, chiamata in inglese Long Covid. Una situazione da non sottovalutare, che coinvolge anche la nostra salute cardiovascolare. Anche le organizzazioni dei cardiologi europei consigliano: se i sintomi persistono troppo a lungo è opportuno farsi visitare da un medico. 

Ma quali sono i segnali da tenere d'occhio?

Tè e protezione cardiovascolare

Bere regolarmente tè nero potrebbe proteggere il cuore. Un nuovo studio che ha analizzato 14 ricerche precedenti – per quasi un milione di casi totali - mostra che chi consuma abitualmente tè nero riduce in media dell'11% il rischio coronarico.

Non solo: l'effetto protettivo cresce all'aumentare delle tazze. Più tè si beve, maggiore è la riduzione del rischio.

Cuore, il paradosso della campagna

Chi vive in campagna presenta più spesso fattori di rischio cardiovascolare rispetto a chi vive in città. È il risultato di uno studio che ha analizzato 37 ricerche (per un totale di 40 milioni di individui) concludendo che i pazienti colpiti da infarto miocardico acuto o insufficienza cardiaca hanno in media esiti clinici meno favorevoli se vivono in aree rurali rispetto rispetto a quelli che abitano in zone urbane.

Schubert e la pressione arteriosa

La musica classica – ma non solo - sembra avere un effetto nel regolarizzare la pressione arteriosa. Uno studio presentato all’ultimo congresso della Società europea di cardiologia da una professoressa di Ingegneria del King’s College – e pianista – rivela che la pressione sanguigna tende a sincronizzarsi con le variazioni di volume della musica. Particolarmente efficace è risultata la Serenade di Franz Schubert nella versione trascritta da Franz Liszt. 

La nuova piramide alimentare: cosa cambia con le ultime ricerche

La Società Italiana di Nutrizione Umana ha recentemente aggiornato la piramide alimentare per tener conto delle ultime conoscenze sul ruolo della dieta mediterranea nella prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili , come molte patologie cardiovascolari. Si tratta di uno strumento visivo che aiuta a capire quali alimenti privilegiare e quali limitare e che chiarisce alcuni dubbi su prodotti come i latticini, le carni rosse e il caffè. 
 

Annual Meeting Rete Cardiologica 2025

Approcci integrati per una prevenzione cardiovascolare personalizzata

21-22 novembre 2025 - Roma

La mobilità attiva fa bene al cuore

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha pubblicato nuovi dati sulla mobilità attiva in Italia, cioè l’abitudine a muoversi a piedi o in bicicletta per recarsi al lavoro, a scuola o negli spostamenti quotidiani
 

5 consigli della FIPC per un cuore sano

In occasione della Giornata Mondiale per il Cuore 2025, la Fondazione Italiana per il Cuore (FIPC) – partner della Rete Cardiologica IRCCS e del progetto Cvrisk-IT – ha diffuso una serie di raccomandazioni pratiche per ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari