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Il circolo virtuoso tra salute mentale e cardiovascolare
10/11/25
Ormai è chiaro che una buona salute mentale impatta positivamente sulla salute cardiovascolare. Al contrario, le patologie mentali – a cominciare da ansia e depressione – possono aumentare i rischi a cui siamo esposti, spingendo, tra le altre cose, ad adottare stili di vita non salutari che impattano ulteriormente sulla salute del cuore.
Ecco cosa consiglia la European Society of Cardiology.
Tutto Cvrisk-IT in un video
03/11/25
CVrisk-IT è il più vasto studio di prevenzione cardiovascolare mai avviato in Italia e coinvolgerà 30.000 persone sane tra i 40 e gli 80 anni, senza pregresse malattie cardiovascolari o diabete. È stato voluto dal Ministero della Salute, finanziato dal Parlamento italiano ed è coordinato dalla Rete Cardiologica degli IRCCS.
Tè nero, cuore sano
27/10/25
Bere regolarmente tè nero potrebbe proteggere il cuore. Un nuovo studio che ha analizzato 14 ricerche precedenti – per quasi un milione di casi totali - mostra che chi consuma abitualmente tè nero riduce in media dell'11% il rischio coronarico. Non solo: l'effetto protettivo cresce all'aumentare delle tazze. Più tè si beve, maggiore è la riduzione del rischio.
Schubert e la pressione alta
20/10/25
La musica classica – ma non solo quella – sembra avere un effetto nel regolarizzare la pressione arteriosa. Uno studio presentato all’ultimo congresso della Società europea di cardiologia da una professoressa di Ingegneria del King’s College – nonché pianista – rivela che la pressione sanguigna tende a sincronizzarsi con le variazioni di volume della musica. Particolarmente efficace è risultata la “Serenade” di Franz Schubert nella versione trascritta da Franz Liszt.
La nuova piramide alimentare: cosa cambia con le ultime ricerche
13/10/25
La Società Italiana di Nutrizione Umana ha recentemente aggiornato la piramide alimentare per tener conto delle ultime conoscenze sul ruolo della dieta mediterranea nella prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili