Anche il cuore ha le sue stagioni: cosa cambia dopo la menopausa
07/05/25

La salute del cuore riguarda tutti. Eppure, troppo spesso, il rischio cardiovascolare nelle donne viene sottovalutato: da loro stesse, ma anche dalla ricerca e dalla medicina tradizionale.
Con l’arrivo della menopausa, il corpo femminile attraversa una trasformazione profonda: non solo ormonale, ma anche metabolica e vascolare. È in questo passaggio silenzioso e potente che il rischio cardiovascolare aumenta.
Il calo degli estrogeni, che fino a quel momento hanno offerto una forma di protezione naturale, apre la strada a pressione alta, colesterolo elevato, resistenza insulinica e altri fattori che possono mettere a dura prova il cuore femminile.
Cuore a rischio con l’avanzare degli anni
Nelle donne, le malattie cardiovascolari insorgono più spesso dopo la menopausa.
Tuttavia, considerando che in genere le donne vivono più a lungo degli uomini nell’Unione Europea (dato 2019) - con un’aspettativa di vita alla nascita di 84 anni rispetto ai 78,5 anni per gli uomini - una più ampia durata della vita si riflette anche su una maggiore possibilità che i rischi cardiovascolari insorgano anche dopo la menopausa.
Tra questi rischi vi sono: l’ipertensione, l’aumento del peso corporeo, della colesterolemia totale e LDL, l’insulino-resistenza e l’ipertrigliceridemia.
Azioni concrete per contenere i fattori di rischio cardiovascolare
A fronte del grande impatto delle malattie cardiovascolari nelle donne, è fondamentale insistere sulla prevenzione primaria lavorando sulla riduzione/evitamento dei fattori di rischio.
In primis l’ipertensione arteriosa che, negli Stati Uniti, riguarda circa una donna su cinque in età riproduttiva. L’elevazione pressoria va monitorata regolarmente e curata.
Altri fattori di rischio su cui si può intervenire sono:
- smettere o non iniziare a fumare
- controllare i livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue: se troppo alti si devono prendere adeguati provvedimenti
- almeno 150 minuti di attività fisica alla settimana: si consiglia di prendere “dosi” di movimento, anche brevi
- in caso di obesità o sovrappeso (che aumentano il rischio CV): ridurre il peso modificando lo stile di vita, in particolare controllando l’alimentazione e muovendosi di più
- limitare il consumo di alcol
- provare ad abbattere lo stress in vari modi: concedersi del tempo per pratiche anti-stress, come una semplice passeggiata in natura o sessioni yoga e meditazione
- puntare su scelte dietetiche più salutari: in primo piano la dieta mediterranea, ampiamente consigliata
- in caso di diabete: tenere sotto controllo i valori dedicati.
L’avanzare dell’età non è una condanna: è un’opportunità.
Un invito a rivedere le proprie abitudini, ad ascoltare il corpo e a scegliere con consapevolezza. Perché la prevenzione, a qualunque età, è una forma d’amore verso sé stesse.
Riferimenti
- Centers for Disease Control (USA, maggio 2024). About Women and Heart Disease. https://www.cdc.gov/heart-disease/about/women-and-heart-disease.html
- Vrints C et al. ESC Guidelines for the management of chronic coronary syndromes - ESC Clinical Practice Guidelines. European Heart Journal, (2024); 45, 3415–3537.