Anche il cuore ha le sue stagioni: cosa cambia dopo la menopausa

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La salute del cuore riguarda tutti. Eppure, troppo spesso, il rischio cardiovascolare nelle donne viene sottovalutato: da loro stesse, ma anche dalla ricerca e dalla medicina tradizionale.

Con l’arrivo della menopausa, il corpo femminile attraversa una trasformazione profonda: non solo ormonale, ma anche metabolica e vascolare. È in questo passaggio silenzioso e potente che il rischio cardiovascolare aumenta.

Il calo degli estrogeni, che fino a quel momento hanno offerto una forma di protezione naturale, apre la strada a pressione alta, colesterolo elevato, resistenza insulinica e altri fattori che possono mettere a dura prova il cuore femminile.

Cuore a rischio con l’avanzare degli anni

Nelle donne, le malattie cardiovascolari insorgono più spesso dopo la menopausa

Tuttavia, considerando che in genere le donne vivono più a lungo degli uomini nell’Unione Europea (dato 2019) - con un’aspettativa di vita alla nascita di 84 anni rispetto ai 78,5 anni per gli uomini - una più ampia durata della vita si riflette anche su una maggiore possibilità che i rischi cardiovascolari insorgano anche dopo la menopausa.

Tra questi rischi vi sono: l’ipertensione, l’aumento del peso corporeo, della colesterolemia totale e LDL, l’insulino-resistenza e l’ipertrigliceridemia.

Azioni concrete per contenere i fattori di rischio cardiovascolare

A fronte del grande impatto delle malattie cardiovascolari nelle donne, è fondamentale insistere sulla prevenzione primaria lavorando sulla riduzione/evitamento dei fattori di rischio. 

In primis l’ipertensione arteriosa che, negli Stati Uniti, riguarda circa una donna su cinque in età riproduttiva. L’elevazione pressoria va monitorata regolarmente e curata.

Altri fattori di rischio su cui si può intervenire sono: 

  • smettere o non iniziare a fumare
  • controllare i livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue: se troppo alti si devono prendere adeguati provvedimenti
  • almeno 150 minuti di attività fisica alla settimana: si consiglia di prendere “dosi” di movimento, anche brevi
  • in caso di obesità o sovrappeso (che aumentano il rischio CV): ridurre il peso modificando lo stile di vita, in particolare controllando l’alimentazione e muovendosi di più
  • limitare il consumo di alcol
  • provare ad abbattere lo stress in vari modi: concedersi del tempo per pratiche anti-stress, come una semplice passeggiata in natura o sessioni yoga e meditazione
  • puntare su scelte dietetiche più salutari: in primo piano la dieta mediterranea, ampiamente consigliata
  • in caso di diabete: tenere sotto controllo i valori dedicati.

L’avanzare dell’età non è una condanna: è un’opportunità.
Un invito a rivedere le proprie abitudini, ad ascoltare il corpo e a scegliere con consapevolezza. Perché la prevenzione, a qualunque età, è una forma d’amore verso sé stesse.

Riferimenti