CVrisk-IT, presentati i primi dati
24/11/25
Nel corso dell’Annual Meeting 2025 della Rete Cardiologica IRCCS del Ministero della Salute tenutosi il 20 e 21 novembre presso la Fondazione IRCCS Policlinico Gemelli a Roma, sono stati presentati i primi dati su manifestazioni di interesse e arruolamenti nel progetto CVrisk-IT.
A novembre il numero complessivo delle manifestazioni di interesse è di circa 13mila unità mentre quello degli arruolati effettivi è di 4.264, di cui 2.299 uomini (55%) e 1.919 donne (45%). L’età media è 58,8 anni per gli uomini e 58 per le donne, segno di una distribuzione equilibrata che copre in modo omogeneo l’intero campione (40-80 anni).
Già da questi primi dati emergono incroci significativi.
- La fascia 50-69 anni è quella più rappresentata, comprendendo circa la metà dei partecipanti: è il decennio in cui, nella popolazione italiana, si registra il salto di incidenza dei principali fattori di rischio.
- La differenza di età media tra i due sessi, inferiore a un anno, permette confronti diretti sulla progressione del rischio, evitando distorsioni statistiche legate all’età.
- Gli uomini sono maggiormente rappresentati nella classe di rischio “alto” nelle varie fasce di età.
- Le donne sono maggiormente rappresentate nella classe di rischio “basso-moderato” nella fascia 40-80; tuttavia, mostrano un incremento percentuale di rischio cardiovascolare più ripido nella fascia 50-69 e dopo i 70 anni rispetto agli uomini.
«Ogni persona è il frammento di una mappa che, completata, permetterà di trasformare la statistica in politica sanitaria e la ricerca in tutela della salute degli italiani»
Lorenzo Menicanti, Presidente di Rete Cardiologica IRCCS e Direttore Scientifico all’IRCCS Policlinico San Donato
Nel corso di Cvrisk-IT, l’integrazione dei parametri clinici con gli indicatori di rischio in fase di raccolta (pressione arteriosa, profilo lipidico, abitudini alimentari, fumo, familiarità) consentirà di valutare non solo l’entità assoluta del rischio, ma anche la velocità con cui questo cresce nelle diverse combinazioni di età e sesso. È probabile, come la letteratura suggerisce, che il gradiente di rischio per età sia più ripido negli uomini fino ai 60 anni, per poi attenuarsi, mentre nelle donne si osservi un’accelerazione più tardiva ma più netta oltre la soglia dei 65 anni. Anche in questa prospettiva, il dataset CVrisk-IT assume una doppia funzione: scientifica ed epidemiologica.
«Scientifica – precisa Ambra Cerri, coordinatrice del progetto e Direttrice operativa della Ricerca all’IRCCS Policlinico San Donato, hub primario di CVrisk-IT – perché consentirà di validare strumenti predittivi calibrati sul contesto italiano; epidemiologica, perché fotografa in tempo reale una popolazione che si trova esattamente nel crocevia fra prevenzione e comparsa dei primi eventi clinici».
Con quasi quattromila arruolati e una base di manifestazioni d’interesse che sfiora le 13.000 unità, il progetto entra ora nella fase di consolidamento. I numeri mostrano che la prevenzione cardiovascolare in Italia non è solo una questione di protocolli, ma di partecipazione consapevole.
Lo studio CVrisk-IT, finanziato dal Parlamento e interamente gestito dalla Rete Cardiologica IRCCS del Ministero della Salute, si propone di ridefinire la mappa del rischio cardiovascolare in Italia con un approccio predittivo fondato su dati reali.
Obiettivo finale: 30.000 volontari sani tra 40 e 80 anni, privi di precedenti cardiovascolari e diabete, per aggiornare i modelli di valutazione come SCORE2 e SCORE2-OP (modelli europei di valutazione del rischio cardiovascolare sviluppati dalla Società Europea di Cardiologia per stimare la probabilità che una persona sviluppi un evento cardiovascolare fatale o non fatale - come infarto o ictus - nei successivi 10 anni), alle caratteristiche della popolazione italiana.
Riferimenti
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de Keijzer AR et al. Physical activity for cardiovascular prevention. Gennaio 2024 https://www.escardio.org/Councils/Council-for-Cardiology-Practice-(CCP)/Cardiopractice/physical-activity-for-cardiovascular-prevention#
Giochi olimpici invernali di Milano Cortina 2026. https://www.olympics.com/it/milano-cortina-2026
Meleleo D. Promozione dell’attività fisica: chiariamo alcuni termini. FIMP 2019. https://www.ilmedicopediatra-rivistafimp.it/wp-content/uploads/2019/07/05_ATTIVITA-PROFESSIONALE_Meleleo_NL-1.pdf
Pelliccia A et al. 2020 ESC Guidelines on sports cardiology and exercise in patients with cardiovascular disease. European Heart Journal (2021) 42, 17_96. doi:10.1093/eurheartj/ehaa605R.0000000000001388