Microplastiche cardiotossiche, una nuova review
12/12/25
Le microplastiche potrebbero avere effetti tossici sulla salute cardiovascolare. Diversi studi hanno rilevato microplastiche nelle arterie e nel cuore. Alcuni studi indagano sul loro ruolo nello sviluppo di aterosclerosi e il conseguente aumento del rischio di infarto miocardico, ictus e mortalità.
Cosa sono le microplastiche?
Sono contaminanti ambientali che inquinano la terra, l’acqua, l’aria e il cibo di tutti i giorni, come riferisce anche l’Istituto Mario Negri. Negli ultimi decenni abbiamo assistito a un aumento esponenziale della produzione di plastiche con il parallelo aumento di piccole particelle di plastica, micro o nanoplastiche, comprese tra 1 µm e i 5 mm.
Le possibili fonti sono numerose. Vengono ampiamente prodotte o derivano dall’alterazione di oggetti di plastica e possono essere presenti in varie tipologie di prodotti, come cosmetici o detersivi. Oppure sono originate dal rilascio nell’ambiente di abbigliamenti sintetici, imballaggi e altri oggetti che vengono gettati con troppa disinvoltura, a volte anche sulle strade, ma che andrebbero gestiti con maggiore accortezza. Purtroppo milioni di tonnellate di microplastiche si trovano dappertutto, anche negli oceani: prodotti di scarto e in degradazione che popolano le discariche e sono state rinvenute in centinaia di specie animali, destinate alla produzione di carne o di altri prodotti, nell’acqua potabile e in diversi alimenti consumati normalmente.
La cardiotossicità delle microplastiche
Veniamo al nuovo studio. Obiettivo: limitare la mortalità e le malattie cardiovascolari, tuttora la prima causa di morte nel mondo, e anche nel nostro Paese. Le microplastiche ingerite possono essere assorbite entrando nel sistema circolatorio: sono state trovate in vari tessuti cardiaci e arterie come le coronarie, aorta, carotide e arterie cerebrali. Diversi studi indicano un possibile collegamento tra le microplastiche e il loro ruolo nell'aterosclerosi e nella trombosi, che può portare a infarti del miocardio e ictus. La presenza di micro o nanoplastiche è stata anche associata a un aumento della gravità delle malattie cardiovascolari. Seconod i ricercatori, sarà necessario condurre uno studio multicentrico con un campione più rappresentativo per studiare l'impatto dose-dipendente e differenziale di varie microplastiche sulla gravità delle malattie cardiovascolari. Una relazione causale tra l'esposizione alle microplastiche e la salute cardiovascolare deve ancora essere completamente stabilita. Ma intanto siamo avvisati.
Per stabilire questa relazione, è necessario pianificare studi di coorte, considerando variabili che possono confondere i risultati, come altri inquinanti ambientali, tra cui l'esposizione ai particolati atmosferici PM2,5 e PM10.
I danni da microplastiche
Le microplastiche possono indurre stress ossidativo, portando al danneggiamento del DNA e delle cellule. Potrebbero anche indurre risposte infiammatorie e immunitarie che interferiscono sul metabolismo dei lipidi ed energetico, anche inducendo danni endoteliali. Questi effetti possono contribuire allo sviluppo di aterosclerosi, sottolineano i ricercatori indiani.
Cosa possiamo fare?
“È necessario smaltire correttamente la plastica per ridurre al minimo la produzione di microplastiche e incoraggiare l'uso di bioplastiche ecocompatibili”, affermano gli autori del dipartimento di Cardiologia di Rishikesh, in India, presentando il loro studio sulla cardiotossicità delle microplastiche. “Inoltre, la sensibilizzazione delle persone sulla citotossicità delle microplastiche è fondamentale anche per ridurne l'uso e i potenziali effetti nocivi”.
Riferimenti:
- Duggal B, Kumar G. Cardiotoxicity of Microplastics: An Emerging Cardiovascular Risk Factor. Current Cardiology Reviews, 2025, 21, e1573403X366030. https://www.benthamdirect.com/content/journals/ccr/10.2174/011573403X366030250404105925
- Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. Microplastiche: origini, cosa sono, effetti e pericolosità, agosto 2025. https://www.marionegri.it/magazine/microplastiche-cosa-sono