Luce artificiale di notte: meno è meglio per il cuore

Non esiste solo un rischio cardiovascolare legato all’inquinamento acustico o atmosferico. 
Gli esperti segnalano, infatti, che anche l’inquinamento luminoso può essere deleterio per la salute del cuore e dei vasi. 

Un aggiornamento su questo tema arriva dal congresso dell’American Heart Association (AHA) – autorità della cardiologia americana – che si è appena celebrato a New Orleans. 

 

Stress per il cervello e infiammazione delle arterie

Un gruppo di ricercatori ha rilevato che la luce artificiale durante la notte – problema universale nelle grandi città – induce un’attività associata allo stress in alcune aree cerebrali (un effetto rilevato attraverso l’imaging PET). Le arterie risultano più infiammate esponendoci a un maggior rischio di malattia cardiaca.

In sintesi i ritmi circadiani impattano su:

  • Pressione arteriosa
  • Frequenza cardiaca
  • Temperatura corporea
  • Sensibilità all’insulina
  • Funzione endoteliale
  • Metabolismo dei carboidrati
  • Metabolismo dei lipidi
  • Citochine infiammatoria
  • Senso di continua allerta. 
Luce e cuore

I ricercatori avvisano che l’eccesso di luce artificiale notturna, nel corso del tempo, aumenta il rischio di eventi cardiovascolari entro 5-10 anni. Pur non trattandosi di uno studio vasto in termini di numerosità, quello americano attesta l’interesse dei cardiologi su questo specifico tema.

“La ricerca indica che l’inquinamento luminoso non è solo fastidioso. Potrebbe anche aumentare il rischio cardiovascolare. Noi speriamo che i medici e chi si occupa di politica sanitaria considerino questo problema quando sviluppano le strategie di prevenzione cardiovascolare”. 

Shady Abohashem, esperto di PET cardiaca presso il Massachusetts General Hospital, Harvard Medical School di Boston

 

L’importanza dei ritmi circadiani
Non è di certo la prima volta che si parla di salute cardiometabolica legata all’esposizione sbagliata alla luce, in particolare riguardo alla “disruption” o perturbazione dei ritmi circadiani che può portare a disturbi del sonno, insonnia e a stili di vita deleteri. Anzi, a fine ottobre, la stessa AHA ha pubblicato uno statement confermando che mantenere ritmi circadiani regolari è un’azione di salute importante.

Come mantenere il corretto ciclo biologico

In attesa che la politica sanitaria riporti le città a un ambiente meno oppresso da inquinamenti di ogni tipo (anche luminoso) cosa possiamo fare? Gli esperti consigliano di porre attenzione non solo ai tempi di esposizione alla luce, ma anche a quelli dei pasti, dell’esercizio fisico e all’ora alla quale andiamo a dormire. L’obiettivo è regolarizzare le nostre abitudini, evitando di modificarle in continuazione.

I quattro consigli dell’AHA

In particolare, l’American Heart Association fornisce quattro consigli:
 

  1. Esporsi a una luce brillante al mattino, la chiamano “bright light”. Se il sole mattutino splende in cielo approfittiamone e alziamo le tapparelle. Inoltre, proviamo a evitare troppa luce artificiale di notte.
  2. Mantenere una certa regolarità nel sonno notturno: se possibile cerchiamo di andare a letto sempre alla stessa ora.
  3. Anche gli orari dei pasti dovrebbero essere regolari. Oggi si parla di crononutrizione: se i tempi dei pasti cambiano continuamente il nostro orologio biologico prende nota con il rischio di generare la disruption dei ritmi circadiani interni.
  4. L’esercizio fisico, importantissimo per la salute cardiovascolare, ha un ruolo ma cerchiamo di evitare un’attività fisica intensa prima di andare a dormire.

     


“La tempistica dell’attività fisica è una strategia non farmacologica che può migliorare la salute circadiana ottimizzando la qualità del sonno, potenziando l’attenzione mentale e supporta gli outcomes cardiometabolici”
Statement scientifico di AHA.  
 

 

 

Riferimenti 

  • American Heart Association (AHA) Scientific Sessions 2025, Abstract MP2275. Fernandez-Mendoza J et al. Nighttime Light Pollution Associates with Adverse Cardiovascular Events via a Mechanism Involving Heightened Stress-Related Neural Activity and Atherosclerotic Inflammation.

  • AHA Newsroom, 3 novembre 2025. Exposure to more artificial light at night may raise heart disease risk. https://newsroom.heart.org/news/exposure-to-more-artificial-light-at-night-may-raise-heart-disease-risk?preview=1ff8&preview_mode=True

  • Knutson KL et al. Role of Circadian Health in Cardiometabolic Health and Disease Risk: A Scientific Statement From the American Heart Association. Circulation, Originally Published 28 October 2025. https://www.ahajournals.org/doi/10.1161/CIR.0000000000001388