GIORNATA MONDIALE DEL SONNO: IMPATTO DEI DISTURBI DEL SONNO SULLA SALUTE CARDIOVASCOLARE

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Il sonno è sempre più riconosciuto come un componente fondamentale della salute cardiovascolare. Esiste una complessa relazione tra il sonno e le malattie cardiovascolari (CVD), in cui le alterazioni del sonno possono influenzare la salute cardiovascolare e, viceversa, le condizioni cardiovascolari possono influenzare la qualità e la quantità del sonno.

In uno studio americano del 2024 che ha fatto una panoramica sul tema, diversi disturbi del sonno sono stati associati ad un aumento del rischio di CVD, fra cui

Insonnia: caratterizzata da difficoltà nell’addormentarsi o nel mantenere il sonno, l’insonnia è stata collegata a un aumento del rischio di ipertensione e malattie coronariche.

Apnea Ostruttiva del Sonno (OSA): questo disturbo, caratterizzato da ripetute interruzioni della respirazione durante il sonno, è associato a ipertensione, aritmie, insufficienza cardiaca e ictus.

Sindrome delle Gambe Senza Riposo (RLS): la RLS è stata collegata ad un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, probabilmente a causa dell’attivazione del sistema nervoso simpatico durante la notte.

I meccanismi attraverso i quali i disturbi del sonno influenzano la salute cardiovascolare includono:

  • Attivazione del Sistema Nervoso Simpatico: la frammentazione del sonno e l’ipossia intermittente, dovuta alle apnee, possono portare ad un’attivazione cronica del sistema nervoso simpatico, aumentando la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca. 
    Infiammazione Sistemica: i disturbi del sonno sono associati a livelli elevati di marker infiammatori, che possono contribuire all’aterosclerosi e ad altre patologie cardiovascolari. 
    Disfunzione Metabolica: la privazione del sonno e i disturbi del sonno possono alterare il metabolismo di glucosio e lipidi, aumentando il rischio di diabete e dislipidemia, entrambi fattori di rischio per le CVD.

D’altra parte, anche soffrire di malattie cardiovascolari può, a sua volta, influenzare la qualità del sonno, come nei seguenti casi:

  • Insufficienza Cardiaca: i pazienti con insufficienza cardiaca spesso sperimentano disturbi del sonno, inclusa l’OSA centrale, a causa di alterazioni nella regolazione della respirazione.
  • Angina Notturna: il dolore toracico dovuto a ischemia miocardica può disturbare il sonno, portando a una frammentazione del sonno e a una riduzione della sua qualità.

Il riconoscimento della relazione bidirezionale tra sonno e le CVD ha importanti implicazioni per la prevenzione primaria cardiovascolare:

  • Screening e diagnosi: è essenziale valutare i disturbi del sonno nei pazienti con CVD e, viceversa, monitorare la salute cardiovascolare in quelli con disturbi del sonno.
  • Interventi terapeutici: il trattamento dei disturbi del sonno può migliorare gli esiti cardiovascolari.
  • Educazione del paziente: informare i pazienti sull’importanza del sonno per la salute cardiovascolare può promuovere comportamenti che migliorano sia la qualità del sonno che la salute del cuore.

Sebbene lo stile di vita sia uno dei fattori cruciali per la salute del cuore e dei vasi, prendersi cura della qualità e della quantità di sonno si rivela una strategia importante per prevenire l’insorgenza delle patologie cardiovascolari.

Della prevenzione primaria cardiovascolare si occupa anche il progetto CVrisk-IT che, pur non mirando direttamente alla valutazione della qualità e della quantità di sonno come modificatore di rischio cardiovascolare, tiene conto dello stile di vita globale dei cittadini.