COS’È LO STUDIO CVRISK-IT
Lo Studio denominato “CVrisk-IT” è uno studio scientifico randomizzato e controllato di portata nazionale, finanziato dal Ministero della Salute e che vede la partecipazione di ben 17 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) afferenti alla Rete Cardiologica.
CVrisk-IT ha lo scopo di “andare al cuore della prevenzione”, per capire se l’integrazione di informazioni complementari sulla salute (derivanti, per esempio, da immagini radiologiche o dati genetici) aiuti a stimare meglio il rischio che una persona sviluppi una malattia cardiovascolare a 10 anni, in modo da fornire consigli sempre più personalizzati per prevenire queste patologie.
Inoltre, lo Studio è un’occasione per raccogliere campioni biologici dalle persone che intendono contribuire alla ricerca medica in ambito cardiovascolare.
È previsto che la sperimentazione si svolga in 17 IRCCS e altri centri affiliat (es, aziende ospedaliere, centri AVIS) e che vengano inclusi un totale di 30.000 volontari sani.

LE ULTIME NEWS
5 consigli della FIPC per un cuore sano
01/10/25
In occasione della Giornata Mondiale per il Cuore 2025, la Fondazione Italiana per il Cuore (FIPC) – partner della Rete Cardiologica IRCCS e del progetto Cvrisk-IT – ha diffuso una serie di raccomandazioni pratiche per ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari
Giornata Mondiale del Cuore 2025 Prevenzione e innovazione guidano il futuro della salute cardiovascolare
29/09/25
In occasione della Giornata Mondiale del Cuore (GMC), Lorenzo Menicanti, Presidente della Rete Cardiologica IRCCS, ha evidenziato i risultati significativi raggiunti nella lotta alle malattie cardiovascolari, sottolineando come prevenzione e innovazione siano stati i principali motori di questi progressi e rappresentino i pilastri fondamentali anche per il futuro
Centri Partecipanti
Al cuore della prevenzione: approcci integrati per una prevenzione cardiovascolare personalizzata.
CVrisk-IT è uno studio scientifico randomizzato e controllato di portata nazionale, finanziato dal Ministero della Salute e che vede la partecipazione di ben 18 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) afferenti alla Rete Cardiologica.
Lo studio ha lo scopo di “andare al cuore della prevenzione”, per capire se l’integrazione di informazioni complementari sulla salute (derivanti, per esempio, da immagini radiologiche o dati genetici) aiuti a stimare meglio il rischio che una persona sviluppi una malattia cardiovascolare a dieci anni, in modo da fornire consigli sempre più personalizzati per prevenire queste patologie.