Giornata Mondiale dello Sport: l'attività fisica alleata del cuore
10/06/25

L’attività fisica è fondamentale per la prevenzione cardiovascolare
L’attività fisica regolare è uno dei pilastri per il mantenimento della salute cardiovascolare. Non serve correre maratone o giocare cinque ore e mezza di finale al Roland Garros: secondo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), bastano poche ore alla settimana per avere effetti benefici per la salute, non solo del cuore.
Cosa significa fare attività fisica
L’attività fisica è definita dall’OMS come «qualsiasi movimento corporeo prodotto dai muscoli scheletrici che richieda un dispendio energetico». Si può praticare in molteplici forme: camminare, andare in bici, praticare sport o attività ricreative attive come il ballo e lo yoga. Ma l’attività fisica non si limita al tempo libero: rientra anche nelle mansioni lavorative (come sollevare carichi o svolgere compiti manuali) e in quelle domestiche fatte a titolo gratuito o meno, come pulizie, trasporto di oggetti o cura delle persone.
Alcune di queste attività sono scelte volontariamente e possono offrire anche piacere, socialità e benessere mentale; altre invece sono doveri lavorativi o domestici e possono mancare degli stessi benefici psicologici o relazionali di un momento ricreativo. Tuttavia, qualunque forma di movimento, se svolta con regolarità, con durata e intensità adeguate, contribuisce al miglioramento della salute del cuore.
Quanta attività fisica fare
Per quanto riguarda la durata e l’intensità dell’attività fisica, le linee guida dell’OMS raccomandano:
- almeno 150 minuti alla settimana di attività moderata (per esempio, camminata veloce, corsa leggera, nuoto non agonistico)
- o almeno 75 minuti alla settimana di attività intensa (per esempio, ciclismo e corsa su lunghe tratte, una partita di tennis o di pallavolo, sollevamento pesi, salto della corda)
Consigliano, inoltre, di distribuire i minuti di attività fisica in almeno 3-5 giorni della settimana. Praticare attività fisica di frequente, anche se per poco tempo, consolida l’abitudine e rende ogni volta meno difficoltoso l’inizio, aumentando la probabilità che si estenda la durata dell’esercizio fisico con maggiori effetti benefici sulla salute. Secondo le linee guida della Società Europea di Cardiologia (ESC), infatti, sarebbe il raggiungimento di 300 minuti di attività fisica moderata o di 150 minuti di attività fisica intensa ad apportare i migliori risultati in termini di prevenzione cardiovascolare.
Quali benefici sulla salute
Fare attività fisica con costanza, meglio se di tipo aerobico a moderata o elevata intensità, è un’abitudine che può fare davvero la differenza per la salute del cuore e non solo. I benefici coinvolgono tutte le fasce d’età e si estendono sia al corpo che alla mente, contribuendo a migliorare la qualità della vita a tutto tondo.
Muoversi regolarmente aiuta infatti a prevenire molte malattie croniche, a migliorare l’umore, a mantenere l’autonomia con l’avanzare dell’età e persino a vivere più a lungo.
Alcuni dei principali effetti positivi dell’attività fisica sul sistema cardiovascolare:
- abbassa del 20-35% il rischio di infarto e ictus,
- aiuta a controllare il peso corporeo e a ridurre il grasso in eccesso,
- tiene sotto controllo pressione arteriosa, colesterolo e glicemia, diminuendo del 35-50% il rischio di sviluppare diabete di tipo 2,
- riduce il rischio di morte prematura dovuta alle malattie cardiovascolari del 20-35%.
Inoltre, contribuisce alla prevenzione di alcuni tumori (fino al 20% in meno di rischio per il tumore al seno, e tra il 30 e il 50% in meno per il tumore del colon), rafforza ossa e muscoli, contrastando artrosi e perdita di mobilità, e ha effetti positivi sull’equilibrio emotivo, riducendo il rischio di depressione, ansia e isolamento sociale.
Insomma, fare movimento è uno dei modi più semplici ed efficaci per prendersi cura della propria salute.
Bibliografia
- WHO (2018). Global action plan on physical activity 2018–2030: more active people for a healthier world. Fonte: https://www.who.int/publications/i/item/9789241514187
- WHO (2020). Guidelines on physical activity and sedentary behaviour. Fonte: https://bjsm.bmj.com/content/54/24/1451.long
- ESC (2020) Guidelines on sports cardiology and exercise in patients with cardiovascular disease: The Task Force on sports cardiology and exercise in patients with cardiovascular disease of the European Society of Cardiology (ESC) https://doi.org/10.1093/eurheartj/ehaa605
- Istituto Superiore di Sanità (2024). La sorveglianza PASSI. Fonte: https://www.epicentro.iss.it/passi/dati/attivita-oms#impatto. Ultima consultazione: 10/06/2025