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GRANDE RISALTO ALLO STUDIO CVRISK-IT SUI MEDIA NAZIONALI E LOCALI

L’evento “Al Cuore della Prevenzione: Approcci integrati verso la prevenzione cardiovascolare personalizzata”, promosso dalla Rete Cardiologica per presentare lo studio di intervento CVRISK-IT, randomizzato e controllato per valutare l’utilità e l’efficacia di integrare nella stima globale del rischio cardiovascolare, – accanto ai consigli sullo stile di vita e al trattamento, – informazioni più precise e personalizzate (es. dati di imaging e informazioni genetiche) su specifici “modificatori del rischio”, e per scoprire se tale integrazione può davvero favorire il cambiamento degli stili di vita e migliorare i risultati clinici in termini di riduzione del rischio.

Al cuore della prevenzione

Al cuore della prevenzione

 

Approcci integrati per una prevenzione cardiovascolare personalizzata: lo studio CVRISK-IT

Il 14 e 15 giugno sarà presentato ufficialmente lo studio CVRISK-IT, uno studio importante voluto dal Parlamento italiano e sponsorizzato dal Ministero della Salute, che coinvolgerà 30.000 persone sane. Si tratta di grande uno studio di prevenzione primaria che presenteremo in tutte le sue caratteristiche, oltre a presentare la Rete Cardiologica come attore e principale interprete dello studio.

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FATTORI DI RISCHIO E “MODIFICATORI” DEL RISCHIO: IL CONTESTO DELLA PREVENZIONE PERSONALIZZATA

Scoprire il ruolo e la reale efficacia dei "modificatori del rischio" cardiovascolare in una strategia di prevenzione è l'obiettivo che si sono proposti 17 IRCCS della Rete Cardiologica con il progetto CVRISK-IT, che sarà presentato il 14-15 giugno 2024, presso l'IRCCS policlinico San Donato, con il Kick-off Meeting " al cuore della prevenzione: approcci integrati verso la prevenzione cardiovascolare personalizzata".

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MALATTIE CARDIOVASCOLARI – NON TUTTI RISCHIANO ALLO STESSO MODO

n Europa, le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte, oltre che la prima fonte di spesa sanitaria. Secondo gli ultimi dati EUROSTAT disponibili, riferiti all’anno 2021, queste patologie hanno rappresentato oltre il 32% di tutti i decessi nel nostro continente, seguite da quelle oncologiche (22%).¹ Anche in Italia le cardiopatie ischemiche restano la prima causa di decesso per uomini e donne over 65, con un tasso, rispettivamente, di circa 673 e 400 decessi su 100.000 abitanti.

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PER NON SOTTOVALUTARE IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE: ANDARE AL CUORE DELLA PREVENZIONE

Per EUROSTAT, nel medesimo anno rappresentano il 34,7% di decessi negli over 65 restando la prima causa di morte, mentre sono la seconda per gli under 65 (30,6% dei decessi). Più di recente, l’ISTAT ha stimato che la popolazione over 65 rappresenta il 24,1% della popolazione italiana totale al 1° gennaio 2023, mentre gli ultraottantenni sono il 7,7%.