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Da rimedio medico alla pasticceria: la curiosa storia del cioccolato
Il cacao: una storia millenaria tra farmacia e pasticceria
Ancor prima di essere un dolce da festa, il cioccolato è stato considerato a lungo un alimento “curativo”. Le civiltà precolombiane, come i Maya e gli Aztechi, lo utilizzavano sia come bevanda sacra sia come medicina: contro la fatica, i problemi digestivi e il dolore al petto.
Quando il cacao arrivò in Europa nel Cinquecento, il suo effetto energizzante suscitò curiosità e qualche diffidenza. Alcuni religiosi lo ritenevano troppo piacevole per essere ammesso durante il digiuno. La scienza dell’epoca, invece, cercò di dargli un posto tra i rimedi naturali, paragonandolo a una medicina da assumere con moderazione e secondo la teoria degli umori, che dominava la medicina di allora.

Il cioccolato fondente può far bene al cuore se consumato in piccole quantità
Pasqua è il momento dell’anno in cui il cioccolato abbonda, soprattutto sotto forma di uova decorate, ripiene, extralarge o fondenti al 90%. Ma viene da chiedersi: è possibile festeggiare senza mettere a rischio la salute del cuore?

Rischio cardiovascolare globale: la metà dei fattori di rischio è prevenibile
Un nuovo studio a firma del Global Cardiovascular Risk Consortium ha analizzato l’impatto globale dei principali fattori di rischio cardiovascolare confermando un dato chiave: la metà dei fattori di rischio di morte per malattie cardiovascolari nel mondo è prevenibile.

Solitudine e isolamento sociale: rischia anche il cuore
Più di quarant’anni di ricerche segnalano il rischio correlato alla ridotta connessione sociale per la salute, inclusa quella cardiovascolare. Non è un caso se l’Organizzazione Mondiale della Sanità abbia riconosciuto solitudine e isolamento sociale come un problema prioritario per la salute pubblica.

Giornata Mondiale della Salute: buone abitudini per un futuro in salute
Ogni anno, il 7 aprile, si celebra la Giornata Mondiale della Salute, un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema cruciale per il benessere globale. Per il 2025, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha scelto di porre l’attenzione sulla prevenzione delle malattie materno-fetali e neonatali, riconoscendo l’importanza della salute delle madri e dei neonati come pilastro per il futuro delle comunità.