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GIORNATA MONDIALE DEL SONNO: DORMIRE BENE È FONDAMENTALE PER LA SALUTE CARDIOVASCOLARE

In occasione della Giornata Mondiale del Sonno 2025 vogliamo ricordare quanto il riposo notturno sia essenziale per la salute del cuore. Numerosi studi hanno mostrato che la durata e la qualità del sonno hanno un impatto significativo sul rischio cardiovascolare. 

GIORNATA MONDIALE DEL SONNO: IMPATTO DEI DISTURBI DEL SONNO SULLA SALUTE CARDIOVASCOLARE

Il sonno è sempre più riconosciuto come un componente fondamentale della salute cardiovascolare. Esiste una complessa relazione tra il sonno e le malattie cardiovascolari (CVD), in cui le alterazioni del sonno possono influenzare la salute cardiovascolare e, viceversa, le condizioni cardiovascolari possono influenzare la qualità e la quantità del sonno.

GIORNATA MONDIALE DEL SONNO: LA SALUTE CARDIOVASCOLARE PASSA ANCHE DAL BEN DORMIRE

Uno studio su oltre 60.000 adulti ha rilevato che sia la breve durata del sonno (meno di 6 ore per notte) che la scarsa qualità del sonno sono associate a un aumento del rischio di malattia coronarica. In particolare, gli individui con una qualità del sonno scadente presentavano un rischio maggiore del 40% rispetto a coloro con una migliore qualità del sonno (Lao et al., 2018).

Giornata Internazionale della Donna: Cvrisk-IT e la prevenzione cardiovascolare su misura per le donne

Le malattie cardiovascolari continuano a essere la prima causa di morte anche tra le donne, colpendo in particolare le più giovani, spesso inconsapevoli dei propri fattori di rischio. In questo scenario, una prevenzione mirata e personalizzata diventa sempre più importante.

Obesità e malattie cardiovascolari: la prevenzione parte dal monitoraggio del rischio

Lo studio CVrisk-IT è uno strumento per monitorare i fattori di rischio cardiovascolare, come l’obesità, in particolare l’obesità addominale, fornendo un quadro chiaro della salute cardiometabolica.” Sono le parole del professor Alexis Malavazos, Responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Endocrinologia e del Servizio di Nutrizione Clinica e Prevenzione Cardiometabolica presso l’IRCCS Policlinico San Donato di Milano...

Disparità di genere e rischio cardiovascolare: un problema ancora da risolvere

I fattori di rischio tradizionali hanno un impatto diverso nelle donne rispetto agli uomini. Del resto, è ben noto che esistono anche numerosi fattori di rischio specifici per il sesso o legati alla gravidanza che modificano il rischio e possono contribuire a un futuro sviluppo di malattia nelle donne.1

Al via l’arruolamento del più grande studio di prevenzione cardiovascolare del nostro paese

Presentato ai giornalisti, in una conferenza stampa al Circolo della Stampa di Milano, l’avvio effettivo della campagna di arruolamento per lo studio “CVrisk-IT: approcci integrati per una prevenzione cardiovascolare personalizzata”. Una grande opportunità per tutti gli IRCCS e i Centri che partecipano al progetto. Già disponibile un form per manifestare il proprio interesse a partecipare.

Fattori di rischio modificabili. Il ruolo del fattore tempo nell’ipertensione arteriosa

Stroke e TIA fanno parte degli outcome a lungo termine che saranno registrati dallo studio CVRISK-IT, del quale sta per cominciare l’arruolamento. Lo studio coinvolgerà 30mila persone senza patologie cardiovascolari precedenti o in corso, e acquisirà anche i dati relativi alla pressione arteriosa e altri fattori di rischio per mettere a punto nuovi approcci di predizione del rischio CV.

L’importanza dei polygenic risk scores cardiovascolari

Lo studio CVrisk-IT, – per il quale sta per partire l’arruolamento, – si propone di verificare in un contesto italiano l’efficacia dell’integrazione di parametri come i polygenic risk scores cardiovascolari (ma anche il calcium score e l’IMT) per la valutazione del rischio cardiovascolare.